Letti di avvenimenti,
di battaglie, voglie e doglie.
Letti che sanno tutto ormai
di vite maltrattate,
di tragiche nottate.
Letti che non ti spieghi mai.
Se vuoi conoscere chi sei,
se vuoi sedurre la realtà,
mettili a letto quei pensieri.
È l'alba che li guarirà
gli errori tuoi,
finiti amori.
{CORI}:
È lì che si scatena l'anima;
è pallida, anonima.
{CORI}:
Rimescolando solitudini,
un letto sa confonderci.
Stracci o rarissimi merletti.
Ognuno giace come merita,
come s'immagina,
come vivrà.
{CORI}:
Lo stesso letto, tu lo sai,
stessa ostinata compagnia.
Se fosse un angelo a svegliarti,
{CORI}:
(Svegliarti...)
a ricordarsi almeno lui
che ancora puoi...
che non sei solo.
{CORI}:
Dimenticati letti,
letti così distratti,
sparati in fondo al cielo blu
dove è iniziato il pianto
e il cuore per incanto
ha incontrato una poesia.
{CORI}:
È lì che ha un senso avere un'anima
perché, chi può, dimentica.
{CORI}:
Trovagli un letto a certi uomini
e rischierai di perderli.
{CORI}:
L'amore qui si replica
perché ogni notte non sia l'ultima,
ancora tu la vittima.
{CORI}:
È lì che si scatena l'anima,
un letto a chi ti giudica.