Sono come un buco nei miei sentimenti
le stagioni dei disinganni.
Lasciano un dolore che non è un mal di denti
e passa come quando hai vent'anni.
Scrivo poche righe per chi se n'è andato
e da me non ritornerà
mentre guardo fuori, si è già il cielo ambrato
di una strana perplessità.
Forse è aceto questo vino,
forse è duro questo pane.
Se sia giusto, non so,
ma un altro incanto io inseguirò – tu,
per ritrovare il mio universo,
un gancio in fondo al grande blu
e anche se tutto sembra perso
e se da tanto tempo è sera,
lo voglio più che mai
il senso di una vita vera!
Volano silenti sui miei sbandamenti
le stagioni dei disinganni.
Certi giorni sono così poco certi –
un'altalena di nuovi affanni.
Poi si torna a camminare
dritti verso un punto azzurro.
Quel che cerco, lo so:
un altro incanto io inseguirò – tu,
per ritrovare il mio universo,
un gancio in fondo al grande blu
e anche se tutto sembra perso
e se da tanto tempo è sera,
lo voglio più che mai
il senso di una vita vera!
Accendi il blu per sempre,
corpo e mente
anche il niente risplenderà… tu,
per ritrovare il mio universo,
un gancio in fondo al grande blu
e anche se tutto sembra perso
e se da tanto tempo è sera,
lo voglio più che mai
il senso di una vita vera – tu,
per ritrovare il mio universo,
un gancio in fondo al grande blu
e anche se non ti trovo lì,
da qualche parte è primavera
e oggi lo voglio anch'io
il senso di una vita vera!
Di una vita vera,
di una vita vera…