Mescola in fondo alla tazza
del miele.
Guarda attraverso la finestra1
il cielo.
Ogni volta che passa un aereo,
lui si dice che potrebbe essere lei,
che passa sopra la sua casa.
Gli hanno detto che è volata in cielo.2
Sogna sdraiato sul parquet
nelle braccia di sua madre,
disegnata coi gessetti.
Tutte le sere, di nascosto,
le fa questo disegno
preciso in ogni dettaglio,
a partire da un ritratto.
Sogna sdraiato sul parquet
nelle braccia di sua madre,
disegnata coi gessetti.
Tutte le sere, di nascosto,
le fa questo disegno
preciso in ogni dettaglio,
a partire da un ritratto.
Perso in fondo alla classe,
s’impappina.
Si dibatte contro l’ostico
plurale.
Poi spiega alla maestra
perché ‟parent” non ha la ‛s’,3
Abbracci ne vorrebbe davvero,
fosse anche solo uno all’anno.
Sogna sdraiato sul parquet
nelle braccia di sua madre,
disegnata coi gessetti.
Tutte le sere, di nascosto,
le fa questo disegno
preciso in ogni dettaglio,
a partire da un ritratto.
Sogna sdraiato sul parquet
nelle braccia di sua madre,
disegnata coi gessetti.
Tutte le sere, di nascosto,
le fa questo disegno
preciso in ogni dettaglio,
a partire da un ritratto.
Sogna sdraiato sul parquet
nelle braccia di sua madre,
disegnata coi gessetti.
Tutte le sere, di nascosto,
le fa questo disegno
preciso in ogni dettaglio,
a partire da un ritratto.
Preciso in ogni dettaglio
a partire da un ritratto.
1. vasistas = lunetta = finestra semicircolare posta sopra la porta d’ingresso.2. Letteralmente “che stava in cielo”.3. parent = genitore.
parents = genitori.
In francese, il plurale si forma solitamente aggiungendo una ‛s’ alla parola, che però non viene pronunciata; per questo i bambini francesi hanno problemi con il plurale.
Ma in questo caso la scrittura al singolare non è un errore.