La notte è una botte che inghiotte, con la gola viola ti beve e ti scola
E da sola non basta a prender la costa di un nuovo mattino , ci vuole del vino....
E con remote speranze recai nelle stanze di leve e bottoni le mie conclusioni
E unanima sorte ebbi dalla corte : condannato a morte...!
Romba una samba di spari di piombo al di fuori sull'aia innaffiata di porpora
E nascono fiori di rabbia ed erba di fuoco che mi garban poco...
Nelle mie ore la penna che scivola inchiostro che rivola giù nella terra battuta
Da mute d'insetti e famiglie di ratti "si diventa matti"...
E fui così rinchiuso qui a mangiar della polvere,sul pavimento di un carcere
Solo coi pensieri miei...
E ditemi almeno l'utilità di questa follia, di tanto sangue la scia
Dipingono strade gli eroi, per la libertà e per noi...
Non è per me che lo dico, è ad ogni mio amico che corre il pensiero
E a tutti i miei cari, il destino sì amaro mi ha tolto da loro, ma io non dispero...
L'umidità è un cuscino ,un vestito di fino tessuto che ormai si è attaccato e
Non basterà il tempo di una vita per toglierlo via dalla pelle mia...
E fui così rinchiuso qui a mangiar della polvere,sul pavimento di un carcere
Solo coi pensieri miei...
E ditemi almeno l'utilità di questa follia, di tanto sangue la scia
Dipingono strade gli eroi, per la libertà e per noi...
E non basta il ricordo che ho nella testa di ciò che di fuori, di fuori mi resta
E non bastano i fuochi di mille illusioni qui dentro, nelle mie prigioni