A quelli che sussultano
chi ondeggia?
Sulla musica del silenzio
Che riscaldano le loro vite
Nel fuoco della loro fragilità
Al sole delle loro richieste
A chi parte
A chi resta
A tutti quelli lì che qualunque cosa facciano
Metti le ali sulle loro scarpe
Nascondi le corna nella loro scopa
Per tornare alla lotta
La lotta a volte è coraggiosa
La sua anima per riempirsi le tasche
Per riempire la sua pancia e la sua testa
E quando verranno i giorni di festa
È con tre pezzi di spago
Fai mazzi di scintille
A chi perde
Tutto ciò che scommettono
Ma chi non si spegne le camicie
Per sedurre chi li disprezza
A chi dipinge notte e giorno
Uscite di emergenza
A quelli, a quelli che sono rimasti fedeli
Cormorano, rondine
In questo giardino che niente brucerà mai
A quelli, a quelli che fanno il meglio
Chi riesce a mantenere il gelo
Perché la ruggine non tolga loro sete di vita
Il canto dei tordi
Hmm hmm hmm
Hmm hmm hmm
A chi passa
chi si muove?
A chi caccia la mischia
Tutto ciò che sembra morte
A coloro che si appellano alla vendetta
Senza calpestare la pervinca
Per il solitario
Chi vorrebbe
Un giorno, un'ora, un secondo
Conosci quelli che chiamiamo "tutti"
Domani appuntamento
Fuga in un bicchiere di vino
Ma tutti sono nessuno
Allora a che serve resistere?
Dì a che serve trattenersi?
Andarsene senza dire una parola
La tavola che ci imprigiona
Assemblea che vuole la nostra pelle
A tutti quelli che non lo sanno
Le parole postura e impostura
Perché andiamo come andiamo
A piedi a cavallo o in macchina
Gambe di fuoco, gambe di legno
Fine nella stessa natura
A quelli, a quelli che sono rimasti fedeli
Cormorano, rondine
In questo giardino che niente potrà mai bruciare
A quelli, a quelli che fanno il meglio
Chi riesce a mantenere il gelo
Perché la ruggine non tolga loro sete di vita
Il canto dei tordi
Hmm hmm hmm
Hmm hmm hmm
Il canto dei tordi
Hmm hmm hmm
Hmm hmm hmm
Hmm hmm hmm