Ed oggi che posso scriverti una canzone
ricordo quando sei arrivata
con il mistero delle persone semplici,
gli occhi inquieti, il corpo fiero;
e col sorriso delle tue dita
hai riempito i miei accordi
con ogni nota del tuo nome, Laura.
Mi è molto difficile ricordare
quanti scenari hanno sentito
la nostra angoscia per l’oggi
la nostra gioia per il domani...
A casa, tra tanti compagni,
o in un triste esilio al di là del mare,
non è mai mancato il tuo respiro, Laura.
Se il destino ti porta lontano,
che gli dei veglino sulla tua strada,
che ti accompagnino gli uccelli,
che ti accarezzino le stelle.
E in un cantuccio di questa voce,
finché potrò farla sentire,
ci sarà sempre nascosto il tuo suono, Laura.