Mia cara madre,
Sta per arrivare Natale
E starvi lontano è tanto amaro!
Come vorrei accendere due o tre bengala!
Come vorrei ascoltare uno zampognaro!
Ai figli miei fate il presepe
Ed a tavola mettete il mio piatto!
La sera della Vigilia fate
Come se tra voi ci fossi anch'io!
E ce ne costa lacrime quest'America
A noi, napoletani!
Per noi che piangiamo il cielo di Napoli,
Come è amaro questo pane!
Mia cara madre,
Cosa sono, cosa sono i soldi?
Per chi piange la Patria, non sono niente!
Ora ho qualche dollaro e mi sembra
Che non sono mai stato così povero.
Mi sogno tutte le notti la casa mia
E dei figli miei sento la voce,
Ma a voi vi sogno come una Maria
Con le spade in petto, davanti al figlio in croce.
E ce ne costa lacrime quest'America
A noi, napoletani!
Per noi che piangiamo il cielo di Napoli,
Come è amaro questo pane!
Mi avete scritto
Сhe la mia figlia Assuntina chiama
Chi l'ha lasciata e sta ancora lontana.
Che devo dirvi? Se i figli vogliono la mamma,
Fatela tornare quella "signora"!
Io no, non torno, resto qui
E resto a lavorare per tutti voi.
Io che ho perso patria, casa e onore,
Io sono carne da macello, sono un emigrante!
E ce ne costa lacrime quest'America
A noi, napoletani!
Per noi che piangiamo il cielo di Napoli,
Come è amaro questo pane!