«Mi dica dov’è che le fa male»
«Dottore, mi fa male il sistema»
«Che cosa può farci una USL?»
«Dottore, c’è un altro problema:
Ho un diavolo dentro la testa
E ho un diavolo dentro lo stomaco
Un guitto che beve e che vomita
Sì, e poi non mi rimane altra Roma»
«Le consiglio un rimedio per bocca:
La pelle della mia infermiera
Il mondo la giudica sciocca
Ma chi riesce a tenerla di sera
Ha un eccesso di salivazione
E i suoi baci son stelle marine
Ma il valzer le piace nel buio
Com’è buio nel buio di un cine!
Se la porti in una pensione
Con appesi i versetti di Montale
Dove i vecchi, a sera, giocano a tennis
E le agapi se la passano male
Se la porti in concorsi di vento
Dove eleggono miss Stella Maris
Dove presentatori annegati sputan perle
Raccolte da tutti i fondali!
Me la porti qui dopo tre giorni
(Senza averle mai fatto parola)
Me la porti con gli occhi ben chiusi
E con segni di risacca alla gola»
«Dottore, ma chi se la sente
Ma che cazzo di cura, dottore»
«Amico, lei faccia il paziente
Di solito, l’USL non le passa l’amore»