All’alba s’incammina lo zolfataro
Si rinchiude nelle profondità della miniera
È madido di sudore fino a sera
Lavora, la sua vita è sempre là
Ma a chi l’aspetta non importa niente
Perché trascorre i giorni nell’abbondanza
Quell’uomo che il sangue ai poveri disgraziati
Glielo cava giorno e notte, sempre di più
E batti, batti, batti zolfataro
Perché il pane è troppo amaro
Ed il ventre della miniera
Ti può dare solo questo
E batti, batti, batti zolfataro
Che il rumore ti accompagna
Poi cancella le tue pene
Fino a quando, quando?
Furono gli occhi di una bella peccatrice
A togliere la pace alla miniera
Le donne fanno la sentenza
Condanna a morte, così si vuole.
Poi la sventura scende nel paese
Il vento diventa un lamentoso passando
Accende il combustibile, bruciano case
La morte ride e poi fa giustizia
E batti, batti, batti zolfataro
Perché il pane è troppo amaro
Ed il ventre della miniera
Ti può dare solo questo.
E batti, batti, batti zolfataro
Che il rumore ti accompagna
Poi cancella le tue pene
Fino a quando, quando?
Le donne fanno la sentenza
La morte grida e poi fa giustizia