Raccontami le storie le più accattivanti,
raccontami dei giorni passati insieme a me,
di questo amore appeso a una menzogna
che brucia ancora.
Raccontami che l'aria che respiro è rarefatta come te
e che continuerai a innamorarti come allora.
Ma non sei tu,
tu
a farmi ridere e piangere
ancora.
Non sarai tu,
non ci sei più,
ma puoi mentirmi un'altra volta
e far l'amore quanto basta.
Sono io che non ti amo,
sono io che non perdono,
mascherata, confusa,
disillusa più di te.
Sono io la peccatrice,
sarò io la più felice,
abbracciata
ad ogni debolezza.
Raccontami una storia, la più appassionata,
e fingi che l'amore non è passato mai
davanti a questo fuoco incandescente
che brucia ancora.
E puoi accarezzarmi i capelli come un battito di vento
e prova a imbarazzarti di un silenzio come la tua prima volta.
Ma non sei tu,
non ci sei più.
Se vuoi far finta un'altra volta,
sarà quel poco che ci basta.
Ma sono io che non ti amo,
sono io che non perdono,
mascherata, confusa,
ma sicura più di te.
Sono io la peccatrice,
sarò io quella più felice,
aggrappata
ad ogni tenerezza.
Innamorata, delusa
di sicuro più di te.
Sono io quella che ama,
sono io quella che non perdona.
Adesso abbracciami, accarezzami
perché questa è l'arte di fingere.