Non ascoltaste le falangi dei musicisti
Che incuterono sapienza
Non ascoltaste le voci dei popoli semplici
Che cercarono da mangiare
Ma il mangiare divenne interrogazione parlamentare
E poi civile
Si fece confusione tra fame e uomini di colore
Ci fu distinzione
E confusioni furono le battone
Che batterono per niente
Accarezzando uomini che pagavano
Soltanto per soldi
E i soldi diventarono, a loro volta
Tenerezze inconsistenti
Così il dolore fu cantato
Con la chitarra in pugno
Da un pulcinella stralunato
Gli opinionisti del carattere
Inventarono la geometria
Si volle prevedere il tragitto delle lacrime
In caso di malinconia
Si tracciarono segmenti sulle facce
Di tutte, di tutte le genti
Si volle studiare che parte del viso si muovesse
In caso di sentimenti
Si potè, si potè
Più che mai, più che mai, più che mai
Fare all'amore
Le scene più imbarazzanti vennero riprese
Da telecamere giapponesi
E riprodotte per le vie del centro
Su schermi a forma di cuore
In modo tale da rendere
Meno trasgressivo possibile
Perfino il pudore
Tutto questo accadde
La notte del 31 Dicembre '99
Più tardi vi furono un sacco
Un sacco di fuochi artificiali
Tutto questo accadde
L'ultima notte del povero '900
Più tardi un ragioniere detto Montale
Disse che qui si visse al 5%