Davanti ai bar,
la gente, d’estate, canta:
“du du du du,
du du du du”.
Che gli importa
il dolore degli altri,
se si piange, ballando,
o se parti?
Senza amore che notte sarà?
Bellissimo, invece,
il tuo cuore di noce
che forse non spaccherò mai.
Che sete di vita,
questa seta di luna infinita
e il pensiero di sempre sei tu.
Non ho più sulla bocca
quei tuoi baci sbandati
e tutti sono felici.
In questa notte dei miracoli
dovresti stare qui con me.
In questa notte dei miracoli,
forse arrivi da un buco nel tempo,
forse scopri che ti ho amato tanto.
Davanti ai bar, al buio,
i ragazzi fanno:
“du du du du,
du du du du”.
Al telefono tu che non parli,
è una vita che cerco di odiarti,
ma riattacco sul muro l’idea.
Non piove, che strano,
ho una lacrima in mano,
di te tutto quello che ho.
In questa notte dei miracoli,
dovresti stare qui con me.
In questa notte dei miracoli,
forse arrivi con gli occhi di un altro,
forse scopri che ti ho amato tanto,
che ancora è così e di più.
La gente si ama e canta:
“du du du du,
du du du du”.
La sento la voce
del tuo cuore di noce
che ormai, no,
non spaccherò più.
Sdraiata sul muro,
non vedo il futuro.
In questa notte dei miracoli,
dovresti stare qui con me.
In questa notte dei miracoli,
forse arrivi con gli occhi di un altro,
forse il sole non è ancora spento.
In questa notte dei miracoli,
dovresti stare qui con me.
In questa notte dei miracoli,
forse arrivi con gli occhi di un altro,
forse scopri che ti ho amato tanto.
In questa notte dei miracoli,
dovresti stare qui con me.
In questa notte dei miracoli. (bis)