Ma il denominatore comune di questa inutilità, di questa incomunicabilità, è un male nascosto, un male di città, un male che si chiama nevrosi. Ed è probabile che non tutti sappiano che...
La nevrosi è quella cosa
Ch'è d'origine nervosa
Chi nun dorme 'n se riposa
E se rompe quelli là
È stato questo mondo sbajato che c'ha messo la nevrosi nel sangue, nell'intestini (sbajati pure loro, come diceva Petrolini: intestini... stanno qui! Se dovrebbero chiama' impancini?)
Nevrosi, volgarmente detta rodimento de chiccherone, è mancanza di perfezione psichica, in un mondo che c'ha pure li verbi difettivi, li verbi transitivi: “egli mesce”. Lassativi: “egli me scappa”. Infettivi: “io mi fido, tu ti fidi, egli sifilide”. Riflessivi: “fossi ricchione?”
La verità è che vorremmo essere altri e facciamo sempre dei brutti sogni che poi raccontamo al medico:
— A dotto', me sogno sempre de esse un cane
— Ah, e da quando?
— Da quando ero cucciolo
La nevrosi nasce con noi e si manifesta non appena ci poniamo le prime domande. Ricordo che da piccolo chiesi la differenza fra l'incesto e l'incendio. Me l'hanno spiegato, ma non devo ave' capito molto bene… perché dopo un po' ho dato foco a mi' sorella!
La nevrosi è nella civiltà, è nel progresso tecnologico: ieri in ascensore ho incontrato un amico, dico: “Che fai qui?”. Dice: “Non lo sai? Se so' rotte 'n'altra volta le scale!”
Conclusione: o te spari o te curi co' le pillole. Mi' nipote ha fatto tutte e due: s'è ingoiato un proiettile calibro 9… Mo' ho chiamato er dottore, dico: “allora, che devo fa' co' 'sto regazzino?”. Dice: “Vengo subito! Nel frattempo non lo agiti e non lo punti contro nessuno!”
E così, a forza de nevrosi e de pillole, se diventa vecchi e non s'alza più 'na paglia. Allora c'è la pillola per rinvigorire… 'Na volta ne ho presa una, c'era scritto: “ingoiare rapidamente”. Io non j'ho dato retta, l'ho mandata giù così, piano piano… so' rimasto col collo duro 'na settimana!
E poi... poi tu' moje te dice: “Quanno eravamo giovani me pijavi la mano” e te je la piji. “Poi me davi un bacetto” e te je lo dai. “Poi me davi li mozzichetti sul collo” e te te alzi… Dice: “'ndo vai?”. “A pija' la dentiera...”
La nevrosi è quella cosa
Ch'è d'origine nervosa
E te fa pedicellosa
La coscienza che non va
Ma...
Noi semo de Don Bosco e ce sapemo fa'