Ti troverai nel letto, qualche volta, da sola, con lo sguardo sul soffitto...
Pensando che meritavi meglio... che meritavi me... però sto zitto...
Non te lo dico quello che già sai... tanto da sola... lo ricorderai
Si, lo ricorderai chi eri davvero e come ridevi e quanto ero sincero... quando ti amavo
E sopra quel soffitto, come sopra uno schermo, rivedrai giorni felici che non ritorneranno mai...
Quindi spegni il soffitto, lascia stare, i sogni non sono fatti per tornare
Ti troverai di notte, qualche volta, con una mano che ti stringe il seno...
E nell'eccitazione del momento, a un passo dall'orgasmo, mentre gemi...
Ricorderai che forse era diverso il tocco della mano mia, ma è perso
È una carezza che non ritroverai, per questo adesso basta
Prendi il presente, non ricordarmi, sarebbe inutilmente
Lo so, lo so, ricordo quello che mi hai dato
L'ho preso tutto e giuro l'ho apprezzato...
Fiore di campo ed orchidea finissima... scarpe basse o rossetto, eri bellissima
Ed io sull'orlo dell’amore, con una rete per farfalle in mano
Tentavo inutilmente io di prenderti, tentavo di acchiappare l'uragano...
Vederti nuda, in piedi, dea del sesso
Avevo, te l'ho detto mille volte, un disperato bisogno di possesso
Eri una fiamma, incontenibile, guizzante e mi sfuggivi sempre tra le braccia
Perché non puoi abbracciare l'universo, ma per un attimo lo puoi vedere in faccia
E ti dirò di più: sei la migliore
Non parlo solamente dell'amore, ma di canzoni che cantavamo insieme
Di quello che non cerchi e invece viene...
Sì, di silenzi, di lunghe chiacchierate, di sogni accoccolati e di risate
Rinuncio a te, alla felicità, unica occasione e l’ho perduta
Rinuncio a tutto quello che ho sognato... credi... la vita è amara e l'ho bevuta
Ma tu eri il massimo, lo so, vita... calore
Te lo ridico: tu eri la migliore
Mettersi a letto, dicendo: "Vieni, adesso ci consumiamo fino alla mattina"
Era essere ricchi, irraggiungibili, complici, liberi, felici del perverso
Te lo confesso, per me sarà diverso... avere un'altra non sarà come prima...
E cercherò negli occhi le risposte che tra noi due ormai erano automatiche
Quel senso di segreto e di piacere che è fatto di certezze matematiche...
Perché io so come farti morire... so che nel letto cambi anima e faccia...
E ti risvegli col cuore di bambina, ridi e poi mi stringi tra le braccia
Perché sei tutto... una tempesta di colore
Te lo ridico: tu eri la migliore
Adesso sto cercando qualcun'altra per farla somigliare a quel che sei...
Qualcuna è stupida, qualcun'altra è scaltra, ma rincontrandoti, lo sai, lo rifarei...
Non c'è nessuna che si avvicina al letto come facevi tu, con quella voglia...
Non c'è nessuna che si rialza sveglia, leggera come te, come una foglia...
E non ne esiste un'altra come te, allegra, alta, perfetta, quasi un fiore...
Te lo ridico: tu eri la migliore
Tu eri medicina... dalla vita sapessi quante volte m'hai guarito...
Io invece ero malato, lo confesso, sapessi quante volte t'ho tradito...
Perché c'è qualche cosa che non va, qualcosa certamente non funziona...
Ma in me, perché le altre sono vuote, e inevitabilmente tu sei buona...
Perché eri serena, ed anche stabile e sopportavi anche l'insopportabile...
Appesa ad un telefono per giorni, aspettando che io chiami, che io ritorni
E allora no, no, non ti dico grazie, io mi inginocchio, abbasso il capo e aspetto
Che tu prenda la scure e mi decapiti, ma senza amore, no, basta col rispetto
Uccidimi, cancella il mio ricordo e la mia faccia...
Trovati un altro, fantastico, speciale, io vado, non posso farti ancora male
Non voglio e poi non posso darti più dolore
Te lo ridico: tu eri la migliore
E non sei stupida, c'è testimone Dio e se mi hai scelto ero il migliore anch'io...
Insieme noi eravamo certamente un vortice di vita senza freno...
E l'unica certezza che rimane, no, non mi accontenterò mai più di meno...
Il più bel corpo e un'anima fantastica... e gli occhi della vita e un grande cuore
Tu eri vita, le altre sono plastica!
Te lo confermo: tu eri la migliore