Correva di fiore in fiore,
Si dava alla pazza gioia
Lontano da tutto e da tutti.
Guardava le farfalle,
Talvolta coglieva dell'agrifoglio
Per la festa a casa nostra.
Una mattina, tre soldati vennero da lui
Per una perquisizione, gli ribaltarono addirittura il letto.
"Dicci, Thomas, mostraci dove si nasconde l'uccello
Che becca e divora tutti i nostri campi d'albicocche,
Oh! Oh! Oh!"
E Thomas se la squagliò di corsa per strade sterrate,
Attraverso le felci.
Temeva quelle persone,
I bambini e le nonne,
Che gli lanciavano pietre.
"Fermatevi! Fermatevi! Ho le tasche bucate,
L'unica cosa che possiedo è la vita, se la volete reclamare.
Prendete tutto, ma lasciatemi, perché non conosco l'uccello
Che becca e divora tutti i vostri campi d'albicocche,
Oh! Oh! Oh! Oh! Oh!"
Il buon Dio assisteva a tutto questo
Facendosi largo tra le nuvole lassù:
Stavano portando il povero Thomas
Nelle segrete della cittadella.
Quella sera s'addormentò,
Ma i rumori e le grida
Gli invadevano il sonno.
Aveva paura
E l'avere paura lo turbava ulteriormente,
La cosa gli tormentava l'anima.
Quando, d'improvviso, degli uccelli,
Dei grandi uccelli notturni,
Attaccarono il castello
E le guardie, sorprese,
Fuggirono urlando
Di villaggio in paesello,
Attraversando e saccheggiando
Tutti i campi d'albicocche,
Oh! Oh! Oh! Oh! Oh!
Thomas era ormai in paradiso
In mezzo agli uccelli.
Dio l'aveva chiamato a sé
Perché gli cogliesse le albicocche.
Correva di fiore in fiore,
Si dava alla pazza gioia
Lontano da tutto e da tutti.
Guardava le farfalle,
Talvolta coglieva dell'agrifoglio
Per la festa a casa nostra.
La leggenda di Thomas,
La leggenda di Thomas,
La leggenda di Thomas,
La leggenda di Thomas.