Riesco a vedere solo poco lontano
e se tutto non fosse così confuso,
io ti prenderei per mano,
spingerei il pulsante e scenderei, scenderei
ventimila leghe dalla forma materiale,
sotto quel che è superficiale, superficiale.
Riesco a capire ora fuori dal suono
e fuori dai colori
che siamo fatti d'acqua e come l'acqua, come l'acqua, come l'acqua
abbiamo strade dove scorrere
prima di arrivare, di arrivare al mare.
Così ti prenderei per mano, scenderei, scenderei
ventimila leghe dalla forma materiale (×3)
e poi mi immergerei,
mi immergerei con te.
A malincuore per colpa od errore
sigillo in quest'ultimo ballo
la morsa che stringe e attanaglia,
l'orgoglio si sbaglia,
lasciarlo morire sarebbe un peccato mortale
del cuore,
è vivo se si muove.