Ti ho baciato nella via più scura
Dove l’ombra si veste di pizzo
Con i dubbi marciti da un pezzo
E le grondaie che piangon di già
Siamo lupi con le scarpe nere
Sulla strada senza primavere
Siamo denti stretti in mezzo al buio
E ogni battito di cuore è un guaio
Maledetti come due vampiri
Sempre in fuga quando arriva il sole
Perché il giorno non ci vuol vedere
Fare quello che facciamo qui.
E allora ti aspetto
Sotto all’ala della civetta
Fermo come un santo di marmo
Coem una quercia come un bull
E come l’occhio del pesce a terra
Come l’ombra della bottiglia
Come la croce del cimitero
Come questo prato pieno di preservativi ormai usati
Ti aspetto
Finchè c’è il sole ne ha piene le palle
Finchè passa il pipistrello
Finchè il mondo non c’ha più le parole
E posso ascoltare le tue
Io ti aspetto
lo usavo già questo coltello
Quando tu guardavi il carosello
Ho rubato quel che non avevo
L’ho venduto a chi lo aveva già
Ho imparato dai fili d’erba
A piegarmi dentro la bufera
A rialzarmi come niente fosse
E resistere anche alla galera
E cupido forse è un deficiente
O di notte non ci vede niente
Il giorno sa che ero un delinquente
E che tu sei la figlia del tenente.
Ma io ti aspetto
Dove finiscono tutte le strade
Insieme alla cicatrice del muro
Insieme ai chiodi e alle macchime morte
Insieme al cane senza na gamba
Dove il destino scappa
E due ragni fanno la macumba
Io ti aspetto
Al capolinea della decenza
Dove la sorte non c’ha mai pazienza
Dove la sorte non c’ha mai speranza
E temperato come una matita
Per riscrivere un’altra vita
Almeno nella notte
Io ti aspetto
Io ti aspetto