Non ci vuole poi molta pazienza,
semmai tanto, ma tanto coraggio
per rileggere dentro le note
fuoriuscite così dall'accordo.
E ti perdo e con te il pomeriggio
a comprendere la differenza
tra un incanto fuori dal tempo
ed un canto oramai fuori tempo…
Non ci vuole poi troppa violenza,
semmai mani dal tocco preciso
per strappare un acuto dal cuore
conficcato così nel ricordo.
E ti perdo e con te il mio sorriso
e mi soffoca la differenza
tra il volerti in quel letto in catene
e il volerti oramai solo bene, bene…
Non ci vuole poi tanta indecenza,
semmai lucida e fredda tristezza
per guardarti la bocca e notare
che sei sporca sul labbro inferiore.
E mi perdi e con me la certezza
e capisci che c'è differenza.
Dici: «Sai quanto bene ti voglio…»,
solo ieri bastava: «Ti voglio»…
E non è qui,
non è più qui
dove soli tra la gente,
dove impercettibilmente
non è più qui
e non è qui…
Solo ieri bastava «Ti voglio»…
Non è più qui…
Dici: «Sai quanto bene ti voglio…»,
Solo ieri bastava: «Ti voglio»…
Dove irresistibilmente…
Dici: «Sai quanto bene ti voglio…»,
solo ieri bastava: «Ti voglio»…
Dove tutto per un niente
non è più qui…
Non ci vuole poi troppa violenza,
semmai mani dal tocco preciso
per strappare un acuto dal cuore
conficcato così nel ricordo.
E ti perdo e con te il mio sorriso
e mi soffoca la differenza
tra il volerti in quel letto in catene
e il volerti oramai solo bene, bene…
Solo bene…
E non è qui,
non è più qui
dove soli tra la gente,
dove impercettibilmente
non è più qui…