E la corriera che va su e giù,1
e l’autista che non ne può più,
e la signora con le belle tette,
e la donnetta che ha sbagliato il biglietto.
Sempre la solita tiritera…
tutti sulla corriera.
E i passeggeri sotto il sole cocente,
la signora Rosa con suo nipote,
e la turista non capisce niente,
e le ragazzine che fanno troppa baraonda.
Ma guarda tu che putiferio…
tutti sulla corriera.
E c’è anche il parroco che vuol scendere,
e un operaio che vuol salire,
e apri le porte, e chiudi le porte,
e l’autista che è stanco morto.
Sul dinosauro di lamiera…
tutti sulla corriera.
E la strada che è la tua mamma
o la strada che è tua figlia,2
la strada che è un pezzo di pane
o la strada che urla.
Quella strada che è una fregatura,
e quella strada che è una bella ragazza…
E la corriera che va su e giù,
e il controllore con la giacca blu,
tutto preso a controllare il biglietto
alla donna con le belle tette:
«Oh signorina buonasera».
Tutti sulla corriera.
Guarda la strada, guarda lo specchietto,
«Porca miseria, che razza di tette!»
Sei un autista, pensa a guidare,
ché il controllore sta già controllando.
Ma guarda che atmosfera…
tutti sulla corriera.
E la strada che è la tua mamma
o la strada che è tua figlia,
la strada che è un pezzo di pane
o la strada che urla.
Quella strada che è una fregatura,
e quella strada che è una bella ragazza…
Sempre la solita tiritera…
tutti sulla corriera.
1. corriera = autobus2. tusa = ragazza / figlia.