Soli li' tranquilli senza la meno bile
Quando presi di panico e morti della paura (del palcoscenico)
Tutti i nostri membri tremano davanti al publico
Di un modo cupo, guardano nell'ombra
Armati di una penna, quel che diciamo o facciamo
Delle nostra corazza, il minimo difetto
Di destra o di sinistra, quelli che sono mandati
Per fare un cartone non hanno, lo presumo
non hanno messo la penna in un benitiere
E che possiamo fare, poveri vasi di terra
Vulnerabili e soli quando siamo sconvolti
Sepellire i sogni e stare zitti ?
La critice, la critica possiamo dire che in fondo
che ce ne freghiamo, la critica, la critica
Vi lascia distrutto di morale e ve ne mette un colpo
Percorsi di lividi, leggendo queste prose
Che salvo eccezione, somigliano oh sorpresa
A delle imprese di demolizione
Se cert'uni presi di panico e neurostenici
Consultano degli psi, altro si liberano
Rimuono cielo e terra, essendo grazie a Dio
Del genere testardo, pronti a lottare
E per essere migliori, cercano un'altro stile
Cambiano profilo, piantano dei capelli
Cio' non cambia poco, rimane una guerra
Di carta giornale fatta di parole che commuovono
Li dove fa bersallio, li dove fa male
La critice, la critica possiamo dire che in fondo
che ce ne freghiamo, la critica, la critica
Vi lascia distrutto di morale e ve ne mette un colpo
Usciti dal calvario degli anni galera
Di morti di fame, di gala sordidi
Di serate flop quando si vede finalmente
Il suo nome che si nicchia in alto al poster
Fa caldo al cuore, poi viene la prima
Dove è dovuto farseli, controllando la paura
Dopo la serata, i dadi sono buttati
Già nella sala, è fatto di silenzio
Inquitante e denso, miele e vitriolo
Que sia il sacro o invece il massacro
Si divra fare con, si ode in scivolo
L'artista al supplizio senza un pelo secco
La critice, la critica possiamo dire che in fondo
che ce ne freghiamo, la critica, la critica
Vi lascia distrutto di morale e ve ne mette un colpo
Ma puoi dirti che dato che hai preso i tuoi rischi
Hai scelto il tuo campo, devi ammetterlo
Che il suo è di essere, anche se ha torto
Quello che informa, anche se deforma
Spesso il tuo pensiero, a ogn'uno la sua maniera
E il suo saper fare, ogn'uno il suo mestiere
Gli articoli passano, altri prendono posto
Nei quotidiani, cosi va la vita
Nessuno se ne preoccupa, nessuno se ne ricorda
Quando l'artista sul palcoscenico gioca e lotta
Niente è inportante, addio la critica
Salve il publico, bravo il talento.
La critice, la critica possiamo dire che in fondo
che ce ne freghiamo, la critica, la critica
Vi lascia distrutto di morale e ve ne mette un colpo
Fine conto, solo il publico ha raggione