Io vi parlo di un tempo
che in questo momento
non ha più valore.
Vi parlo di Montmartre
dei fiori di lillà
sbocciati alle finestre
della nostra stanza
colma di speranza
e di un grande amore.
Pittore vuole dire
poco da mangiare
ma lei non pianse mai.
La bohème, la bohème
significava felicità.
La bohème, la bohème
era la nostra bella età.
E nei caffè vicini
eravamo qualcuno
che aspettava la gloria
dei poveri si sa
ma a dir la verità
ci credevamo tanto
tanto che una tela
poi si trasformava
in un pasto caldo
e tutto senza un soldo
intorno ad un camino
l’inverno non c’è più.
La bohème, la bohème
vuol dire vivere così.
La bohème, la bohème
amare tutti e dire sì.
Molto spesso accadeva
che al mio cavalletto
passavo la notte
e disegnavo te,
che stavi lì per me
per ore ed ore intere
e poi alla mattina
morti di stanchezza
ci trovava il sole
e scendevamo insieme
tutti e due felici
a bere un buon caffè.
La bohème, la bohème
aver vent’anni insieme a lei.
La bohème, la bohème
non l'ho rivista proprio mai.
Quando un giorno per caso
mi ritrovo a passare
davanti una casa
la casa di Montmartre
non vedo più i lillà
È tutto sembra triste
e sopra quella scala
non passa più la tela
ora è tutto nuovo
io sono un gran signore
che muore di dolore
e che non piange mai.
La bohème, la bohème
sento una voce e penso a lei.
La bohème, la bohème
indietro non si torna mai.