Come un bambino che tu prendi per mano e che in un fulmine si accorge che la sua storia è lontana, che non sentira più il calore di questa mano, si nascondi in giochi insicuri.
Come uno sguardo incui si ritrova
La dolcezza dei suoi, un amico che gli apre il suo cuore e sorride alla vita e ai giochi proibiti.
Gioca figliolo, come lo farebbe il vento nei tuoi capelli snodati,
Crescere ci vuole più tempo
Atterrare la vita rimane un gioco per i grandi
E tu, Michel, sei un bambino
Corri, dolcezza mia, grida nei giorni di pioggia
La guerra ha i suoi orrori che nessuno dimentica.
Cullarli nel cuore, è un gioco da maledire.
Sogna, dimentica, questi giochi proibiti
Come una vita che riprende il suo cammino
Come un soffio, un riparo che credevamo incerto
L’innocenza perduta un bel giorno
Ci ritorna come la malinconia dei nostri giochi proibiti.