Eccoti, che arrivi tutto serio e poi
ti siedi lì a guardarmi con il broncio.
Oramai, tu sei sicuro più che mai
che senza me la vita tua sarà un inferno.
Chiedi solo un po' di comprensione,
giuri che avrò sempre io ragione.
No, mio caro, non è questo quello che intendevo io con te.
E parli, parli come un cicerone,
io che già comincio a sbadigliare,
ma se possedessi una bacchetta magica…
Potrei cambiarti con un gesto e farti diventare adesso
un bel cuscino da salotto e non sentirti più parlar.
Preparerei le mie valigie e me ne andrei alle Maldive,
lontana dalle tue scenate, al sole a farmi un po' scottar.
Ecco lei, adesso siamo tutti noi.
Cos'è: una festa oppure un brutto sogno?
Si avvicina con aria di sfida, poi
dall'alto in giù, ecco, mi squadra
mentre dice quasi cinguettando: «Cosa troveranno in te?»
Potrebbe fulminarmi con lo sguardo;
evito ogni mio commento a caldo,
ma un'idea l'avrei con la bacchetta magica…
(×2):
Potrei cambiarti con un gesto e farti diventare adesso
un bel cuscino da salotto e non sentirti più parlar.
Preparerei le mie valigie e me ne andrei alle Maldive,
lontana dalle tue scenate, al sole a farmi un po' scottar.