L'ultimo giorno dell'umanità
un padre disse a un figlio “Apri la tua mano
questi sono i nomi delle cose e le città
purtroppo ho perso il nome del posto
dove andiamo”.
L'ultimo giorno dell'umanità
un uomo e una donna chiusero le tende
e non curandosi più dell'aldilà
riuscirono ad amarsi più teneramente.
La morte disperata non trovava il figlio
il figlio era sparito fra i soldati.
L'ultimo giorno dell'umanità
il futuro andò a parlare al campo rifugiati
e disse “Ce ne andremo piano piano
dal figlio del notaio al cuoco pakistano”
inseguiti dai cani
dai servi patinati
i figli degli operai se n’erano già andati.
Ah che paura che la vita se ne va
ma quant'è dura non sapere come amar
ah che paura che la vita se ne va
la notte è scura se non sai più come amar.
Ahia Ahia Ahia…
Il primo figlio prese i sassi della terra
li morse fino a farli sanguinare
il secondo diede il culo ad un pirata
in un mare di promesse andate a male.
Ma l'ultimo giorno dell'umanità
il mare si prese navi e risparmi
il terzo figlio mio compagno di galera
disse: “Hai visto che rubavo per salvarmi”.
Quando finì il tempo della pena
gli rifilarono la stampella.
e zoppicando con la Bibbia nell'ascella
presto si trovò in un'altra cella
a spingere le palle del rosario
come macigni verso la salita
a consegnare minestrone raffreddato
ai figli andati a male di un padre gesuita.
Ah che paura che la vita se ne va
ma quant'è dura non sapere come amar
ah che paura che la vita se ne va
la notte è scura se non sai più come amar
Ahia Ahia Ahia…
L'ultimo giorno dell'umanità
il terzo figlio trovò l'amore
trenta Euro per tre graffi sulla schiena
e una moglie in un albergo a ore.
Intanto sul monte del calvario
smontavano le croci
e ci nasceva un centro commerciale
e due fiori che gridavano feroci.
Il paradiso fu su un letto
l'eternità in un secondo
e così finì la storia da poco
di una fine del mondo.
Andando per le strade
si nasce e si muore
io t’ho amata per sempre
e t’ho avuta per due ore.