Dietro l'ombra il mio corpo più in là
che guarda l'ombra stupita,
dice ridendo: «Quell'ombra chi è?
Chi è quell'essere stanco
che ride e piange al mio fianco?»
Dietro l'ombra dei frammenti di gloria
cercano nuovi domani.
«Farei di tutto», dice il corpo al pennello,
«per pitturarmi la vita
senza sporcarmi le mani.»
Stanno cadendo stalattiti dal muro
come ricordi ruffiani.
Stanno spiovendo le ultime ore
di questa notte che ha
tutte le ombre nel cuore.
Quelli che rubano passaggi e promesse,
rubano sempre gli amori,
prendono quello che trovano sempre
quando poi scavano il sole
cercando un po' di calore.
Ma questo mio cercare l'acqua nel deserto
per riciclare ancora un libro troppo aperto
è come ritornare sulle mie risposte,
e questa notte
con le note rotte
è come la paura.
Dietro l'ombra il mio corpo più in là
che guarda l'ombra stupita,
dice ridendo: «Quell'ombra chi è?»
mentre la stanza si appanna,
forse la notte c'inganna.
Stanno cadendo stalattiti dal muro
come conquiste lontane.
Stanno spegnendo le ultime ore
per cancellare col giorno
tutte le ombre del cuore.
Ma questo mio cercare l'acqua nel deserto
per riciclare ancora un libro troppo aperto
è come ritornare sulle mie risposte,
e questa notte
con le note rotte
è come la paura.
Ma questo mio cercare un attimo già perso
mi fa sentire sola in mezzo a un mare aperto
e ritornare sempre sulle mie risposte,
ma questa notte
con le note rotte
è come la paura.
Quelli che scavano il sole
cercando un'ombra migliore.