Domenica d'agosto, non so cosa dire.
Tu siediti vicina e poi vedremo che fare.
L'autoradio canta, non mi lasciare.
L'autoradio canta, non mi lasciare.
E se ti viene sete, ho portato da bere.
Adesso che ci penso, ho voglia di parlare.
L'autoradio canta, non mi lasciare.
L'autoradio canta, non mi lasciare che.
E sembrano minuti, ma sono ore.
E fatti un po' più in là che è già arrivato il sole.
L'autoradio canta, non mi lasciare.
L'autoradio canta, non mi lasciare che
Di vita ce n'è una sola e
la voglio dedicare a te
che di sorrisi non mi fai restare senza mai.
E... la vita è bella così com'è.
La voglio regalare a te
che non mi fai pesare il peso dei tuoi guai
e so che ne hai.
E so che ne hai.
E la città scompare con il suo casino.
Ci basta un'aranciata, ci basta un panino.
L'autoradio canta, non mi lasciare.
L'autoradio canta, non mi lasciare.
E mentre tu mi dici della tua vita,
di tuo padre che in fondo non ti ha mai capita,
l'autoradio canta, non la fermare.
L'autoradio canta, lasciala andare che.
Di vita ce n'è una sola e
la voglio dedicare a te
che di sorrisi non mi fai restare senza mai.
E... la vita è bella così com'è.
La voglio regalare a te
che non mi fai pesare il peso dei tuoi guai
e so che ne hai.
E so che ne hai.
Domenica d'agosto sta per finire.
Vedrai che l'anno prossimo ti porto al mare.
Non mi lasciare che
di vita ce n'è una sola e
la voglio dedicare a te
che non mi fai pesare il peso dei tuoi guai.
E so che ne hai.
E so che ne hai.
E so che ne hai.
E so che ne hai.
E so che ne hai.
E so che ne hai.
E so che ne hai.
E so che ne hai.