E gli aranci aspettano, come sempre aspettano
E nessuno sa dove si nutrono le gemme e i fiori
Perché un giorno è magico e quest'altro è orribile
E nessuno può mancare quando allora manca la sua luce
Ma nel campo del Vasaio metteranno gli spostati
Sotto l'albero di Giuda ci sarà sempre da bere
Perché gli ultimi, i fidati, che non vedono le rive
Mirano il dolore e nutrono anche gli anni peggiori
Vieni giù dal tuo cesso, se vuoi
Vieni a dirmi che brucia
Vieni giù dal tuo cesso, se vuoi
Vieni a dirmelo
E gli aranci aspettano, come sempre aspettano
La stagione coglie frutti anche se solo da pochi baci
Baci che nessuno sa, che non hanno neanche un nome
Che non sanno bene come ci si tenga l'uno all'altra
Ma nel campo del Vasaio metteranno gli spostati
Sotto l'albero di Giuda ci sarà sempre da bere
Perché un giorno è magico e questi altri orribili
E tutte feriscono ed è l'ultima che ti toglie la vita
Vieni giù dal tuo cesso, se vuoi
Vieni a dirmi che brucia
Vieni giù dal tuo cesso, se vuoi
Vieni a dirmelo
Vieni giù dal tuo cesso, se vuoi
Vieni a dirmi che brucia
Vieni giù dal tuo cesso, se vuoi
Vieni a dirmelo
Vieni giù dal tuo cesso, se vuoi
Vieni a dirmi che brucia
Vieni giù dal tuo cesso, se vuoi
Vieni a dirmelo
Vieni giù dal tuo cesso, se vuoi
Vieni a dirmi che brucia
Vieni giù dal tuo cesso, se vuoi
Vieni a dirmelo