Tatuatore, disegnami delle cupole,
accanto, la miracolosa croce con le icone,
affinché risuonino lì le campane
strabordanti e ridondanti.
Disegnami una casetta sul fiume,
fà che scorra a piacere costantemente e con delicatezza
e che da ciò, il sarto-giudice
non mi separi con le sbarre.
Disegnami un tramonto,
una rosa dietro un filo spinato arrugginito,
una riga "Mamma, non ho colpa"
Disegna, e che provino a cancellare.
Se lo spazio basta, disegna,
una barca con le vele gonfie di vento,
nuoto via, lupi, prendete questo!
Che mi ricordino per sempre.
E si è steso sull'anima, tranquillo,
rivedere la madre è l'unico mio desiderio,
disegna la croce, affinché io possa portare con me
la liberazione e non il pentimento.
Non prendertela con me, mamma,
ho vissuto solo grazie a questo,
sapendo che tu mi aspettassi.
Lo so che piangi la notte.
Fai sogni in cui io sono ancora molto piccolo,
mi avvicino silenziosamente a te
e ti copro gli occhi con i palmi,
tu di proposito dici - padre, Tatyanka,
io sorrido, no, no, non hai indovinato.
Saluta il padre e Tanya.
Non spedire soldi nella busta,
i bastardi prendono tutto, ma io glie la farò pagare
Perchè tu mi aspetti...