Le nuvole si sono fatte cupe e tristi
questa pioggia leggera piange al nostro posto.
La mia speranza è svanita, il tempo passa,
la solitudine è nostra padrona, noi amanti siamo i suoi schiavi.
Le tue mani sono impallidite nel cavo delle mie
come un timido uccello ferito
che muore battendo le ali come un amore che finisce.
Avrei voluto dirti "Buon viaggio!"
ma avevo un nodo in gola, ho perso la parola.
Non amerò più nessuno in vita mia
perché dentro questo corpo ho perso il cuore.
Gli angeli scenderanno dal radioso paradiso
ti proteggeranno le loro preghiere e i loro auspici
mentre io, nelle terre lontane di questo amore finito
ogni giorno combatterò con il desiderio di te.
Siamo una storia non conclusa, già da ora
camminiamo su sentieri differenti,
questa è la vita…
Come un vento errante, in un soffio
te ne sei andata lontano;
io vivrò con una rosa appassita nel petto per anni,
se questo può essere chiamato vivere!
Dormendo d’ora in poi separatamente
ci sveglieremo la mattina in posti diversi;
dicendoci che l’amore è un errore
cercheremo invano consolazione in altri corpi
nascondendo le nostre ferite.
Ricordati che
ho riservato al tuo ricordo il posto migliore
nel giardino devastato del mio cuore
con tanti fili di tristezza nei capelli
e meno luce negli occhi,
ti aspetterò per sempre in questa città
sperando che un giorno tu torni da me
Abbi cura di te, amore!
Abbi cura di te, mio grande amore!