Johnny lo zingaro
Scarpe di serpente
Con quel suo sguardo lontano
Virna la bruna
Cuore di vetro
Sette anelli d’oro scuro per mano
Li hanno visti
Danzare alla luna
Verso l’alba
In quel vecchio luna park
Là dove i cani disegnano le strade
Dove il vento piega le spade
Venderà cara la pelle
Johnny non si arrederà
Senza tetto né legge né stelle
Né uomo né donna né terra
Lo catturerà
Strade di fango
Gomme di fuoco
Urlano le sirene
Presero Johnny
E Virna la bruna
C’è chi li vide in catene
Tutta la notte
Dentro in questura
Con la mascella spezzata
E poi il mattino
Dritto in pretura
Vent’anni come una pisciata
Venderà cara la pelle
Johnny non si arrenderà
Senza tetto né legge né stelle
Né uomo né donna né terra
Lo catturerà
Io sono un ladro
Ho imparato a rubare
Come ho imparato a suonare
Io sono un ladro
Ho imparato a rubare
Come mio nonno e mio padre
Io sono un ladro
E non un assassino
E dell’inferno ho paura
Non è la legge
Dei gaggi e dei giusti
Che chiuderà l’avventura
Venderà cara la pelle
Johnny non si arrenderà
Senza tetto né legge né stelle
Né uomo né donna né terra
Lo catturerà
E venne la morte
Con i denti d’argento
E prese Irma per mano
Entrò nel letto
Nel bianco silenzio
Nel rosso del ventre gitano