Joe Hill veniva dalle spiagge svedesi
Cercando un qualche lavoro da fare
E la Statua della Libertà gli ondeggiava accanto
Mentre arrivava con la nave,
Mentre arrivava con la nave.
Oh, i suoi vestiti erano dimessi e le sue speranze grandiose
Mentre si dirigeva verso la terra promessa
E ci volle qualche settimana nelle strade dei disoccupati
Prima che cominciasse a capire
Prima che cominciasse a capire.
E Joe trovò lavoro in un bar di Bowery;
faceva le pulizie nel salone
e come il suo straccio scivolava nella sala bar della ferrovia,
sembrava che fischiasse una canzone;
avresti quasi potuto sentirlo fischiettare una canzone…
E Joe passò da un lavoro all’altro,
dalle banchine alla ferrovia,
e non importa quanto fosse affamata la mano che scriveva:
nelle sue lettere lui stava sempre bene,
nelle sue lettere lui stava sempre bene.
Gli anni passarono così, come il sole che tramonta
girando lentamente pagina,
e quando Joe guardò indietro, alle fatiche del suo cammino,
non aveva altro da mostrare se non la sua età,
non aveva altro da mostrare se non la sua età.
Così si diresse verso le coste della California.
Lì le cose andavano proprio male;
così si unì all’Unione Operaia nel Mondo,
perché il sindacato era l’unico amico che aveva,
perché il sindacato era l’unico amico che aveva.
Ora gli scioperi erano sanguinosi e neri,
Duri e lunghi com’erano;
nel buio della notte Joe stava sveglio scrivendo,
La mattina li avrebbe svegliati con una canzone.
La mattina li avrebbe svegliati con una canzone.
E scrisse le parole sulle melodie allora di moda
Per diffonderle tramite il sindacato.
E gli scioperi furono portati avanti , e le canzoni divulgate
E Joe Hill era sempre in prima linea
Sì, Joe Hill era sempre in prima linea.
Ora, a Salt Lake City fu commesso un assassinio
Fu difficile trovare qualche indizio;
Oh, le prove erano misere, ma lo sceriffo era sicuro:
Joe era il colpevole di quel crimine,
Joe era l’assassino!
Joe alzò le mani, ma gli spararono addosso.
Doveva solo offrire la sua colpevolezza.
“Ho bisogno di un dottore!” E lo lasciarono sanguinare…
Lo aveva fatto perché voleva vivere;
sì, l’aveva fatto perché voleva vivere.
Dunque, il processo si tenne in un edificio di legno
E lì l’assassino avrebbe avuto un nome.
E i giorni erano più pesanti del freddo minerale di rame
Perché aveva paura di essere incastrato,
perché si accorse che lo stavano incastrando.
Come sono strane le vie delle leggi dell’ovest,
che strane, le vie del destino!
Perché il governo aveva strisciato di fronte alla richiesta del padrone della miniera
che il giudice fosse designato dallo Stato,
sì, il giudice fu designato dallo Stato.
Oh, poteva esserci giustizia nello Utah
ma non per un uomo del sindacato;
e Joe fu avvisato in un’alba d’estate
che ci sarebbe stato un cantante in meno sulla terra,
ci sarebbe stato un cantante in meno sulla terra.
Ora, William Spry era il “Governatore Spry”,
E una vita era nelle sue mani.
All’ultimo appello, al governatore cadde una lacrima:
“Possa il Signore aver pietà della tua anima,
possa il Signore aver pietà della tua anima”.
Perfino il presidente Wilson chiese una dilazione della data
Ma anche lui non ottenne nulla.
Nessuno ascoltò quell’anima in cerca di parole
dell’anima nel carcere di Salt Lake City
dell’anima nel carcere di Salt Lake City
Per 36 anni aveva vissuto i suoi giorni fuori
facendo ben più del necessario:
per le canzoni che aveva fatto, fu diligentemente pagato
con una pallottola di fucile seppellita nel suo cuore,
con una pallottola di fucile seppellita nel suo cuore.
Sì, lo addossarono a un muro,
con una benda sugli occhi:
ha scelto di vivere una vita da ribelle,
e una morte da ribelle ha avuto,
e una morte da ribelle ha avuto!
Ora, alcuni dicono che Joe fosse colpevole di ciò di cui lo accusavano,
altri dicono che non fosse nemmeno stato lì
e credo che nessuno lo saprà mai
perché i registri della corte sparirono tutti,
perché i registri della corte sparirono tutti.
Ditelo, ovunque andiate in questa bella terra,
in tutte le assemblee;
queste parole sono incise nella polverosa oscurità
in mezzo a tutte le crepe dei muri,
in mezzo a tutte le crepe dei muri.
E’ davvero l’ultimo verso che Joe Hill scrisse
quando seppe che i suoi giorni erano terminati:
“Ragazzi, questa è la mia ultima e definitiva volontà:
buona fortuna a tutti voi,
buona fortuna a tutti voi!”