E ascoltavo a lungo scorrere l'acqua delle fontane
E ascoltavo il vento cantare infinitamente
Ondate di quiete e di pace per quanto
mi ricordi
L'infanzia è un immenso oceano
E sognavo per lunghi anni, lunga indolenza
In cui niente si passa ma in cui niente si scorda
Andavo serena e senza conoscere il minimo fuoco di una assenza
È soltanto incontrandoti che seppi, capii
Stavo aspettando, stavo aspettando
Stavo aspettando il tuo sguardo per spiegare infine
Il perché di questi arrivederci
A tutta quella lunga strada
Stavo aspettando, stavo aspettando
Il paese del tuo corpo, il tocco delle tue mani
La mia dolce bussola, il mio nord,
Il significato ai miei domani
Abbordavo i torbidi, le rive, le adolescenti
I dubbi, giochi, le brutte correnti
Ricordo i colpi di sangue delle musiche e delle parole
di Francia
Amanti di prima
Ci sono molte vite che vanno nutrite con studi o scienza
Destini fatti di avventure, di record o di denaro
Ci pensavo a volte,
Ascoltando il vento
Stavo aspettando, stavo aspettando
Stavo aspettando il tuo sguardo per spiegare infine
Il perché di quegli arrivederci
A tutta quella lunga strada
Stavo aspettando, stavo aspettando
Stavo aspettando l'amore tuo
Il tuo bello, il tuo amore bello
Lo stavo aspettando per infine vivere
Dando a mia volta
Stavo aspettando