C'eran le cornamuse mute
c'era la poesia
che una foglia morta esprime
quando s'addormenta
come il tempo sulla terra.
Dolce e languido, il tuo canto
scrisse melodie che confondon l'anima
intrecciandosi abilmente
con la solitudine del vivere.
Splendi gelido e folle diamante,
irraggiungibile,
prima che il giorno ti rubi la luce
e le mani di quelli che
piangono con me nel cuore
comincino a cambiar.
Fragile pelle di cartone,
certa gente è qui per scuoiarti
e poi gettare un muro che separa
i nostri corpi di cenere.
Splendi gelido e folle diamante,
irraggiungibile,
prima che il giorno ti rubi la luce
e le mani di quelli che
piangono con me nel cuore
comincino a pensar
di amare solo te,
di volere solo te,
di voler solo te.
Splendi gelido e folle diamante,
irraggiungibile,
prima che il giorno ti rubi la luce,
inafferrabile.
Splendi gelido e folle diamante,
irraggiungibile,
prima che il giorno ti rubi la luce,
inafferrabile.
Dicono di me,
del cuore,
le mani di chi è mentale.