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Io se fossi Dio lyrics
Io se fossi Dio lyrics
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Io se fossi Dio lyrics

Io se fossi Dio...

e io potrei anche esserlo,

sennò non vedo chi!

Io se fossi Dio,

non mi farei fregare dai modi furbetti della gente,

non sarei mica un dilettante,

Sarei sempre presente!

Sarei davvero in ogni luogo a spiare

o meglio ancora a criticare

appunto cosa fa la gente.

Per esempio il piccolo borghese

com'è noioso,

non commette mai peccati grossi,

non è mai intensamente peccaminoso.

Del resto, poverino, è troppo misero e meschino

e pur sapendo che Dio è più esatto di una Sveda

lui pensa che l'errore piccolino non lo conti o non lo veda.

Per questo

io se fossi Dio,

preferirei il secolo passato,

se fossi Dio

rimpiangerei il furore antico,

dove si odiava, e poi si amava,

e si ammazzava il nemico!

Ma io non sono ancora

nel regno dei cieli,

sono troppo invischiato

nei vostri sfaceli...

Io se fossi Dio,

non sarei così coglione

a credere solo ai palpiti del cuore

o solo agli alambicchi della ragione.

Io se fossi Dio,

sarei sicuramente molto intero

e molto distaccato

come dovreste essere Voi!

Io se fossi Dio,

non sarei mica stato a risparmiare,

avrei fatto un uomo migliore.

Si vabbè lo ammetto

non mi è venuto tanto bene,

ed è per questo, per predicare il giusto,

che io ogni tanto mando giù qualcuno,

ma poi alla gente piace interpretare

e fa ancora più casino!

Io se fossi Dio,

non avrei fatto gli errori di mio figlio,

e sull'amore e sulla carità

mi sarei spiegato un po' meglio.

Infatti non è mica normale

che un comune mortale

per le cazzate tipo compassione e fame in India,

c'ha tanto amore di riserva

che neanche se lo sogna,

che viene da dire:

"Ma dopo come fa a essere così carogna?"

Io se fossi Dio,

non sarei ridotto come Voi

e se lo fossi io certo morirei

per qualcosa di importante.

Purtroppo l'occasione

di morire simpaticamente

non capita sempre,

e anche l'avventuriero più spinto

muore dove gli può capitare

e neanche tanto convinto.

Io se fossi Dio,

farei quello che voglio,

non sarei certo permissivo,

bastonerei mio figlio,

sarei severo e giusto,

stramaledirei gli Inglesi

come mi fu chiesto,

e se potessi

anche gli africanisti e l'Asia

e poi gli Americani e i Russi;

bastonerei la militanza

come la misticanza

e prenderei a schiaffi

i volteriani, i ladri,

gli stupidi e i bigotti:

perché Dio è violento!

E gli schiaffi di Dio

appiccicano al muro tutti!

Ma io non sono ancora

nel regno dei cieli,

sono troppo invischiato

nei vostri sfaceli...

Finora abbiamo scherzato!

Ma va a finire che uno

prima o poi ci piglia gusto

e con la scusa di Dio tira fuori

tutto quello che gli sembra giusto.

E a te ragazza

che mi dici che non è vero

che il piccolo borghese

è solo un po' coglione,

che quel uomo è proprio un delinquente,

un mascalzone, un porco in tutti i sensi, una canaglia

e che ha tentato pure di violentare sua figlia!

Io come Dio inventato,

come Dio fittizio,

prendo coraggio

e sparo il mio giudizio e dico:

"Speriamo che a tuo padre

gli sparino nel culo cara figlia!".

Così per i giornali diventa

un bravo padre di famiglia.

Io se fossi Dio,

maledirei davvero i giornalisti

e specialmente tutti,

che certamente non son brave persone

e dove cogli, cogli sempre bene.

Compagni giornalisti avete troppa sete

e non sapete approfittare delle libertà che avete,

avete ancora la libertà di pensare

ma quello non lo fate

e in cambio pretendete la libertà di scrivere,

e di fotografare immagini geniali e interessanti,

di presidenti solidali e di mamme piangenti.

E in questa Italia piena di sgomento

come siete coraggiosi, voi che vi buttate

senza tremare un momento:

cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti,

e si direbbe proprio compiaciuti.

Voi vi buttate sul disastro umano

col gusto della lacrima in primo piano.

Sì vabbè lo ammetto

la scomparsa dei fogli e della stampa

sarebbe forse una follia,

ma io se fossi Dio,

di fronte a tanta deficienza

non avrei certo la superstizione della democrazia!

Ma io non sono ancora

nel regno dei cieli,

sono troppo invischiato

nei vostri sfaceli...

Io se fossi Dio,

naturalmente io chiuderei la bocca a tanta gente,

nel regno dei cieli non vorrei ministri

e gente di partito tra le "balle",

perché la politica è schifosa

e fa male alla pelle.

E tutti quelli che fanno questo gioco,

che poi è un gioco di forza, è ributtante e contagioso

come la lebbra e il tifo,

e tutti quelli che fanno questo gioco,

c'hanno certe facce

che a vederle fanno schifo,

che sian untuosi democristiani

o grigi compagni del P.C.

Son nati proprio brutti

o perlomeno tutti finiscono così.

Io se fossi Dio,

dall'alto del mio trono

vedrei che la politica è un mestiere come un altro

e vorrei dire, mi pare Platone,

che il politico è sempre meno filosofo

e sempre più coglione!:

è un uomo tutto tondo

che senza mai guardarci dentro scivola sul mondo,

che scivola sulle parole

anche quando non sembra o non lo vuole.

Compagno radicale,

la parola compagno non so chi te l'ha data,

ma in fondo ti sta bene,

tanto ormai è squalificata,

compagno radicale,

cavalcatore di ogni tigre, uomo furbino

ti muovi proprio bene in questo gran casino

e mentre da una parte si spara un po' a casaccio

e dall'altra si riempiono le galere

di gente che non centra un cazzo!

Compagno radicale,

tu occupati pure di diritti civili

e di idiozia che fa democrazia

e preparaci pure un altro referendum

questa volta per sapere

dov'è che i cani devono pisciare!

Compagni socialisti,

ma sì anche voi insinuanti, astuti e tondi,

compagni socialisti,

con le vostre spensierate alleanze

di destra, di sinistra, di centro,

coi vostri uomini aggiornati,

nuovi di fuori e vecchi di dentro,

compagni socialisti fatevi avanti

che questo è l'anno del garofano rosso e dei soli nascenti,

fatevi avanti col mito del progresso

e con la vostra schifosa ambiguità!

Ringraziate la dilagante imbecillità!

Ma io non sono ancora

nel regno dei cieli,

sono troppo invischiato

nei vostri sfaceli...

Io se fossi Dio,

non avrei proprio più pazienza,

inventerei di nuovo una morale

e farei suonare le trombe

per il Giudizio universale.

Voi mi direte perché è così parziale

il mio personalissimo Giudizio universale?

Perché non suonano le mie trombe

per gli attentati, i rapimenti,

i giovani drogati e per le bombe?

Perché non è comparsa ancora l'altra faccia della medaglia.

Io come Dio, non è che non ne ho voglia,

io come Dio, non dico certo che siano ingiudicabili

o addirittura, come dice chi ha paura, gli innominabili,

ma come uomo come sono e fui

ho parlato di noi, comuni mortali,

quegli altri non li capisco,

mi spavento, non mi sembrano uguali.

Di loro posso dire solamente

che dalle masse sono riusciti ad ottenere

lo stupido pietismo per il carabiniere,

di loro posso dire solamente

che mi hanno tolto il gusto

di essere incazzato personalmente.

Io come uomo posso dire solo ciò che sento,

cioè solo l'immagine del grande smarrimento.

Però se fossi Dio

sarei anche invulnerabile e perfetto,

allora non avrei paura affatto,

così potrei gridare, e griderei senza ritegno che è una porcheria,

che i brigatisti militanti siano arrivati dritti alla pazzia!

Ecco la differenza che c'è tra noi e gli innominabili:

di noi posso parlare perché so chi siamo

e forse facciamo più schifo che spavento,

ma di fronte al terrorismo o a chi si uccide c'è solo lo sgomento.

Ma io se fossi Dio,

non mi farei fregare da questo sgomento

e nei confronti dei politicanti

sarei severo come all'inizio,

perché a Dio i martiri

non gli hanno fatto mai cambiar giudizio.

E se al mio Dio che ancora si accalora,

gli fa rabbia chi spara,

gli fa anche rabbia il fatto

che un politico qualunque

se gli ha sparato un brigatista,

diventa l'unico statista.

Io se fossi Dio,

quel Dio di cui ho bisogno come di un miraggio,

c'avrei ancora il coraggio di continuare a dire

che Aldo Moro insieme a tutta la Democrazia Cristiana

è il responsabile maggiore di vent'anni di cancrena italiana.

Io se fossi Dio,

un Dio incosciente enormemente saggio,

avrei anche il coraggio di andare dritto in galera,

ma vorrei dire che Aldo Moro resta ancora

quella faccia che era!

Ma in fondo tutto questo è stupido

perché logicamente

io se fossi Dio,

la Terra la vedrei piuttosto da lontano

e forse non ce la farei ad accalorarmi

in questo scontro quotidiano.

Io se fossi Dio,

non mi interesserei di odio o di vendetta

e neanche di perdono

perché la lontananza è l'unica vendetta

è l'unico perdono!

E allora

va a finire che se fossi Dio,

io mi ritirerei in campagna

come ho fatto io...

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