L'aria che sale dal vecchio cortile mi spedisce indietro
Piccoli gesti, pensieri dispersi, che sogni facevo
Io non lo so cos'è
Che mi prende e mi riporta a te
Io non lo so perché
Ma mi arrendo e lascio che mi porti a te
Le foglie tra i rami, i rumori dal fondo che adesso risento
Il suono dei passi sul viale, coperto di ghiaia, che scendo
Io non lo so cos'è
Che ritorna adesso dentro me
Io non lo so perché
Ma lo seguo e dopo troverò un perché
I visi, le mani, i miei giochi lontani che io mi ricordo
Tu che mi chiami da quella finestra e io che ritorno
Io non lo so cos'è
Che è rimasto qui dentro di me
Io non lo so dov'è
Ma mi prende e mi riporta fino a te
La terra non se va dalle gambe, madre
Sulle ginocchia il segno di una caduta
I raggi del sole, l'odore dei pini
Del pranzo in arrivo
Lascio la bici appoggiata ai gradini