Seduta al bar grand’Italia
Annusavo l’aria e contavo i piccioni
“Ah, la noia, ne ho sentito parlare
Chissà cosa si prova”
Bevevo lentamente la mia limonata
E fingevo di ascoltare Francesco
E i suoi progetti per l’Annunziata
Non mi costa molto confessare
Che cercavo di indovinare
Che vestito indossavi
“Sì, la noia, ne ho sentito parlare
Chissà cosa si prova”
Venerdì si correva tra i vicoli dietro al municipio
E le storielle sconce di Enrico
Sembravano perle di poesia
Sabato si parlava di comunismo e protesta
Francesco però pensava alla festa
E si capiva che io non ero interessata
E vagavo con la mente
Tra le vigne e i banchi della chiesa del patrono
“Ti prego, perdono, all’altro non ci penso più
Non ci penso più”
Domenica io e te da soli
Tra dolci e insegne camminavamo
Io non protesto
Io amo
Io amo
Io amo