Ti avevo detto, dal primo appuntamento,
di non portare nessuno con te.
Invece, ora un fratello, una sorella, una nipote…
non sei mai sola una volta…
usciamo sempre a tre.
E m’hai promesso
‹Domani, chi lo sa…
vengo soltanto io…
soltanto con mamma.›
Io, tua mamma e tu…
Passeggiamo per Toledo,
noi davanti e tua mamma dietro.
Io, tua mamma e tu…
sempre vicina,
cose da pazzi,
questa qua viene anche nel viaggio di nozze…
Andiamo al cinema, a ballare;
se cerchiamo di squagliarcela,
come un carabiniere,
quella viene e ci afferra, a-a-ah!
Ma, innamorato,
sono rassegnato,
non reagisco più.
Io, tua mamma e tu.
Io, tua mamma e tu.
Ma San Gennaro m’aveva fatto la grazia:
l’altra mattina
non l’ha fatta alzare;
aveva gli occhi febbricitanti,
sembrave che dovesse schiattare,
io quasi quasi ci credevo
di uscire solo con te.
Un filo di voce,
però, trovò la mamma:
«Dalla piccolina
vi faccio accompagnare.»
Io, tua sorella e tu…
Andiamo al bar di Chiatamone
«Vuoi la coppetta o vuoi lo spumone?»
‹Quello che costa di più.›
Come ricordo di questa giornata,
dentro la villa, ci hanno fatto la foto.
Vuole il pallone, vuole il babà,
preferisce non camminare.
Guardo lei, guardo il mare,
sto pensando di buttarcela, a-a-ah!
Ma, innamorato,
sono rassegnato,
non reagisco più.
Io, tua sorella e tu.
Io, tua sorella e tu.
Amore mio, sei sempre insieme ai parenti,
questa famiglia mi sembra una tribù.
Arrivano fino a Milano, arrivano fino all’Oriente,
e tutta questa gente sta sempre attorno a me.
Una vecchia zia che viveva a Cefalù,
venuta qua, non se n’è più andata.
Io, tua zia e tu,
poverina, è sofferente,
ogni tanto uno svenimento.
Io, tua zia e tu,
l’uovo fresco, la mozzarella,
ci spostiamo solo in carrozza.
Sto pagando di qua e di là,
i soldi chi me li dà?
O ti lascio o, fra un mese,
starò chiedendo la carità, a-a-ah!
Tu m’hai inguaiato,
mi sposo un’altra,
non vi vedo più…
tua mamma, tua sorella e te,
tuo padre, tuo fratello e te,
tua nonna, tua zia e te.
Tuo padre, tuo fratello,
tua nonna, tua sorella,
tua sorella, tua zia,
tua zia, tuo padre,
tuo padre, tuo fratello,
tuo fratello, tua nonna,
tua nonna, tuo padre,
il cane…
‹Scusate, giovanotto… io sono la bisnonna,
sono tornata proprio adesso dall’ospedale…›
Aaah!