«Quando ti vedo…»
‟Un momento, io ti ho aiutato a prenderle! Mi spetta la metà!”
«Huh! Le vuoi? Vieni a prenderle…»
«Hah ha! Ma ti avverto, ragazzo:»
Si vola sino a Central Park,
poi si torna in Delancey Street.
‹Ehi, ma cosa?!›
Vai!
Quindi giù sino a St. Mark.
Ma che ritmo che c’è qui! Sì! Vai!
Che mago! Io so improvvisar! Senti?
Che drago! Sono il duro di New York!
Perché agitarmi? Non fa per me.
Se non ho soldi, ormai lo so: ci so far.
Perché agitarmi? Che me ne importa?
Si vive con the bebop,
e in più lo so: ci so far.
Se riesci ad afferrare il ritmo in città,
diventerai un re, avrai la corona.
Perché agitarmi? Dimmi. Non fa per me.
Anche senza soldi, già, io lo so: ci so far.
Perché agitarmi? Che me ne importa?
La vita è come il bebop,
ed io lo so: ci so far.
‹Tutto bene, tutto quadra.›
Mi amano in ogni parte della città.
Perché agitarmi? Non fa per me.
E anche per attraversar, io lo so: ci so far.
Dai!
‹Buono! dove vai?›
‹Fermi!›
No, fermi!›
Dai!