Prigioniero dell’autunno, sepolto sotto le foglie
Al suono dell’eco dell’estate che piange dolcemente
Affondando ancora di più in questo mare sanguinario
Dipingendo il dolore con dei pastelli attraverso i suoi occhi di cimitero
Nella notte giriamo, cicatrici ben aperte
Nella notte (nella notte), tu ed io, lacerati e a pezzi
Nella notte sanguiniamo
Accecato dai raggi più luminosi del sole
(Che) Irradiano dalla lametta affilata
Fianco a fianco; oscurità e luce
Giocano il loro gioco senza alcun timore, i loro battiti cardiaci sincronizzati
Nella notte giriamo, cicatrici ben aperte
Nella notte (nella notte), tu ed io, lacerati e a pezzi
Nella notte sanguiniamo e ti rincontrerò lì
Aspettando che il mondo finisca
Oh, lascia che finisca di nuovo
Nella notte giriamo, cicatrici ben aperte
Nella notte (nella notte), tu ed io, lacerati e a pezzi
Nella notte sanguiniamo (nella notte, nella notte), braccia ben aperte
Mi lascerai qui?