Vorrei poterti offrire una versione,
almeno un briciolo migliore di me,
ma ormai mi hai in pugno e sai piuttosto bene
che spesso flirto con la solitudine.
Sto tra confini dove innalzo muri
e diffidenze a cui rimango sotto,
poi la mia carica svanisce e cala la lucidità.
Vedi da un miglio che ripeto errori
inconcepibili da fuori.
Tu sei
il coraggio che a volte mi manca.
Se la sfida che lancio a me stesso è malsana,
sei la voce amica che mi chiama.
Che vuoi?
Faccio fatica in mezzo alle persone
perché non so che cosa ci si aspetti da me,
ma te ne sbatti dei miei malumori,
ti opponi e mi trascini fuori.
Tu sei
il coraggio che a volte mi manca.
Quando il mostro che forte ritorna, mi schiena,
sei la voglia nei giorni di stanca.
Tu sei
il giudizio che tutto ripiana.
Se la sfida che lancio a me stesso è malsana,
sei la voce amica che mi chiama.
E in tutto questo io
non ho, non ho il buongusto di stare in silenzio
qui dentro…
Tu sei
il coraggio che a volte mi manca.
Se la sfida che lancio a me stesso è malsana,
sei la voce amica…