Rifletto spesso sull'errore
Rifletto spesso sull'errore
Rifletto spesso sull'errore
Riflesso a questo stesso
Di un approccio troppo umano
Nei confronti di un calcolatore
Ci passo giorni, settimane
Torno indietro alla cronologia
Visitando luoghi che non mi appartengono
Che non riconosco
Ma scoprendoli
Vette irraggiungibili di linguaggio
Incomprensione di formule logiche
Con le più disparate interpretazioni
Locuzioni, incastri sintattici, giochi di parole
Lemmi, verbi, poi sintagmi dati in adozione
E io li prendo, li difendo
Li giro come voglio
Come cereali con le lettere
Mischiando random col cucchiaio
In un periodo infinito che non prevede
Punteggiatura, distrazione, ricreazione di struttura
Ma facciamo degli esempi:
Io mi sono innamorato
Tra noi ho avuto modo di essere stato l'amore
Poi è finito perché non ci siamo capiti
O perché sono stato rotto il cazzo da te
Che non hai voluto intendere direttamente
Il mio modo di intendere
Volente o nolente
La forma più comprensibile di amore possibile
Cioè niente
Non è stato possibile, è diventato impossibile
O è partito da uno stadio impossibile
Trasformandosi in gassoso
Quindi gasandosi
È diventato anche solo per un attimo possibile, plausibile
Riconoscibile da un livello medio di comprensione generale
E a voglia con le tue doppie negazioni a cercare di capire
Non riesci a comprendere
Non lo vuoi dire
Punti le orecchie nel tentativo di ascoltare
Ma ci vorrebbe il testo davanti agli occhi
Per tentarne, per intuire
Per renderti conto se stai ascoltando qualcosa di sensato
Di finito o se sto solo giocando
E adesso che è un discorso diretto ti trovi più a tuo agio
Sorridi e ti senti l'eletto
Perché afferri, perché riconosci
Ma sposto se sillabe le è difficile
Torna ad essere l'ascolto per te
E decifrare, codificare il senso completo
Risulta difficile se non impossibile
Perché è impossibile che sia possibile ciò che è impossibile di suo
Per natura
Ma quale natura? È una convenzione
È possibile fiorire, impollinare
Sbocciare, fare la sintesi clorofilliana
È possibile per definizione
Perché la scienza
Lo studio lo racconta, lo dimostra sui libri di divulgazione
È impossibile per te, perché non sei una pianta
Quindi al contempo è possibile o impossibile
Punto e basta
Come la rivoluzione negli anni settanta
È un concetto indifferente alla sua possibilità di esistere
Addirittura esiste indipendentemente dalle categorie in cui
Lo infili: uomo, animale, natura
E allora ce la inventiamo una parola nuova o no?
Tipo "spossibile"
Che da oggi in poi starà a significare una cosa possibile e impossibile
Quando proviamo a utilizzare una forma verbale
Perché si possa realizzare o irrealizzare
È impossibile essere possibile
È impossibile che accada, è possibile che succeda
Ma è impossibile che vada
A buon fine, cattivo gioco
È impossibile che sia possibile che questa
Forma idiomatica abbia un senso vero, sincero
Non vuol dire niente
Ma inserita nel contesto di questo testo
È la dimostrazione che invece è possibile anche l'impossibile
Eh no, non è vero
È impossibile essere possibile
Un errore 404, anzi no 00
È incomprensibile all'utente, l'utilizzatore
Ma è lì, esiste un errore
Impossibile da risolvere con una semplice riformattazione
È impossibile il confronto, ma è possibile lo scontro
Fionda il computer dalla finestra
È una mossa giusta, onesta
È possibile pensare che tu ci riesca
È comprensibile ma è impossibile pensare che tu lo faccia
Perché sei povero e quel computer ti serve
E allora si deve tradurre, codificare
Esiste sicuramente un omino che lo sa fare
Gli porti il computer che per te è impallato
Glielo lasci, ritorni e capisci che lui ci ha parlato
Che quei due comunicano
L'omino e il computer
E quindi per lui è impossibile l'errore impossibile
Che l'ha ascoltato e l'ha capito
E se non fosse che mi sono perso anch'io a questo punto
Direi che è un rapporto migliorato
Migliorato dalla presenza di strumenti ulteriori
Adatti alla comprensione
In possesso dell'omino ma di cui tu sei mancante
Per te è impossibile, per lui è lampante
Te la prendi col computer che ti chiedi il format della partizione
Del lancio del disco sff
Che ritiene impossibile risolvere la questione autonomamente
Ma sei tu il perdente
Perché non hai vocabolario
Non hai forme logiche
Strutturate abbastanza da permetterti di entrare in quel formulario
In quel calligrafo sistema di bromp/c:
Che poi sono documenti della civiltà che frequenti
E allora è impossibile o sei tu che sei fallibile?
È impossibile che sia possibile
Che esista una realtà che non comprendi
Oppure che fai, ti arrendi?
La ammetti, la permetti
Lasci entrare lo straniero
Ti metti da un lato e aspetti
Perché sei tu quello che manca
Quello che non capisce, quello che è impossibile che sia possibile
Sei come dio, come dio, come dio, come dio
È impossibile essere possibile, perché è un controsenso
Perché è come dio
Come almeno io lo penso
È impossibile essere possibile
Perché dio è un essere impossibile, possibile
Perché è impossibile che dio sia possibile
Possibile
Rifletto spesso sull'errore
Rifletto spesso sull'errore
Rifletto spesso sull'errore