[preceduto da un canto orientale]
Una notte—ho sognato—un villaggio sul fiume.
Un cancello di frasche intrecciato di liane—
ed una dolce fanciulla presso un albero spoglio
con un triste sorriso—che attendeva l'amor—
eri tu.
Oh ayo! Oh ayo! Buongiorno a Kikò!
Parlerò, parlerò, al tuo papa san—
per sapere, per sapere, se ti vende, sì, se ti vende—
come sposa a me—a me.
Sei venuta al cancello, così candida e dolce—
ed i rami all'intorno son fioriti improvvisi
quando tu li hai sfiorati coi capelli di seta.
Come dice il racconto tramandato da allor a Kikò.
Oh ayo! Oh ayo! Buongiorno a Kikò!
Parlerò, parlerò, al tuo papa san—
per sapere, per sapere, se ti vende, sì, se ti vende—
come sposa a me—a me.
[seguito da un canto orientale]