Il vento ha soffiato per le strade,
la campana del paese ha suonato
mentre un vecchio camminando sull'asfalto
rincorre il suo passato.
E la notte così grave e tenebrosa
tira in sé tutto quel che mi circonda.
La montagna è così piena e così vuota,
sembra voglia chiamarmi a sé.
Ma io non volevo andare lì,
l'esistenza mia da lì finì!
Un inferno di strade e di fiori,
di nuvole e colori.
La testa che viaggia nel buio
purtroppo non è più la mia
e queste nuvole e fiori
ormai non mi tiran più.
E io mi ribello!
Ma cosa fai?
E io me ne vado!
Ma dove vai?
Nelle mani un'immensa pianura,
un'immensa distesa di fiori
dove sfogare i miei dolori
o dove andare a coltivare amori.
Proprio in fondo a questo quadro,
a questa orrenda pioggia di colori,
un piccolo puntino nero,
il tuo viso appeso a un chiodo
che mi sorride.
Ma io non volevo andare lì,
l'esistenza mia da lì finì!
Un inferno di strade e di fiori,
di nuvole e colori.
La testa che viaggia nel buio
purtroppo non è più la mia
e queste nuvole e fiori
ormai non mi tiran più.
E io mi ribello!
Ma cosa fai?
E io me ne vado!
Ma dove vai?