Ricordo di mio padre quelle tracce di tristezza
Che davano ai suoi occhi un’infinita tenerezza
Lo stesso sentimento che cerco di rubare
Negli occhi di mio figlio quando guarda verso il mare
Se è vero che le stelle ci portano fortuna
Ne ho accarezzate cento e non ne ho nemmeno una
Le voci della luna, però, comunque vada
Saranno la mia guida fino in fondo a questa strada
Ma tu che non mi vedi, non piangere per me
Oppure piangi senza far rumore
Ma tu che non mi ascolti, tu hai parole, come me
Per il vocabolario dell’amore?
Il vento all’improvviso ti lascia senza voce
È il suono della vita, che è bellissima e feroce
Sul legno di una croce ti inchioda la speranza
Ma c’è un raggio di sole nel buio della stanza
E nella stanza accanto non vive più nessuno
E cerchi nei ricordi il ricordo di qualcuno
Che in questo lungo giorno che è stata la tua vita
Ti avrà colpito al cuore o avrà lavato la ferita
Ma tu che non mi cerchi, tu mi ritroverai
In qualche passo, in qualche sentimento
Ma tu che non ricordi, tu mi ricorderai
Perché il pensiero dura più del tempo
Il tempo di una frase, il tempo di un saluto
Il tempo di un sorriso, il tempo sconosciuto
Il tempo senza fine, il tempo di un minuto
Il tempo regalato, il tempo sconosciuto
Il tempo destinato, il tempo già vissuto...
Il tempo senza fiato, il tempo sconosciuto...