In un vortice di polvere
gli altri vedevan siccità;
a me ricordava
la gonna di Jenny
in un ballo di tanti anni fa.
Sentivo la mia terra
vibrare di suoni: era il mio cuore;
e allora perché coltivarla ancora?
Come pensarla migliore?
Libertà, l’ho vista dormire
nei campi coltivati
a cielo e denaro,
a cielo ed amore,
protetta da un filo spinato.
Libertà, l’ho vista svegliarsi
ogni volta che ho suonato
per un fruscio di ragazze a un ballo,
per un compagno ubriaco.
E poi se la gente sa,
e la gente lo sa che sai suonare,
suonare ti tocca
per tutta la vita,
e ti piace lasciarti ascoltare.
Finii con i campi alle ortiche,
finii con un flauto spezzato,
e un ridere rauco,
e ricordi, tanti,
e nemmeno un rimpianto.