Smuovo le idee come una trebbiatrice
Faccio l'incantautore
Uno che ha tanti lati: un latitante autore
Con il contenuto più grande del contenitore
Quanti progetti, quante idee muovo con le parole
Mi sento come un ombrello smarrito
Con una voce che canta igienica
Cercando il rauco finto o un accordo di settima
Con un amore facilmente deperibile
Di buona e robusta sostituzione
Comunque grazie, amore mio, grazie per la tensione
Dalle notizie che ci pervertono
Asilo a tutti, a tutto il mondo
Agli hezbollah, agli integralisti e moschee dappertutto
Senza più guerre né malattie né carestie sotto il cielo
E per i prossimi 20 anni prevedo un papa nero
Il sud del pianeta
Il sud del pianeta
Il sud del pianeta
Il sud del pianeta
Ti ho amata alla "viva il parroco"
Ho ancora i segni del tuo trattore
Ehi, calamita che attivi i rottami
Smagnetizza questo mio cuore
Sei un mobile antico
Ma mi piaci così, bella, come un macchinone
Filante come una fuori serie
Immatricolata concezione
E c'era un vento caldo di sciroppo
Che scendeva come una saliva dal mare
L'incantautore nella sua cantacomba
Giocava con le parole
E adesso dorme sotto un cielo nero
Con una vecchia, virgola, coperta di pelo
C'è chi nella vigna fa da palo
E non ciuccia mai uva
Ma siamo nati qui, siamo inquinati
E il cielo non nasconde il cielo
Ah, bollite tutto quello che vi dicono
Prima di ingoiarlo come vero
È tutto finto e malinconico
In questa Gerusalemme elaborata
E tu, stupida, che mi giudichi
Più dalla frenata che dall'avanzata
Astratto a ogni lotteria
Come un eterno al lotto
Portatore sano di sfiga, di sbronza
Sarà la forza di gravidanza
Ah, se tutta la gente cantasse la mia canzone!
È il sud del pianeta
Il sud del pianeta
Il sud del pianeta
Il sud del pianeta
Il sud del pianeta
Il sud del pianeta
Il sud del pianeta