La vita questa sera sembra sottotitolata
Mentre il mondo grida, scorre piano
Un filo di parole così nuove
Che nessuno può sentire, ma noi due leggiamo
Non so da quale cielo sei caduta
Io sbarravo le finestre, stanco di soffrire
Ma tu come una rondine impazzita
Sbattevi contro i vetri e ho dovuto aprire
E adesso siamo stesi sotto il cielo
A fare l’inventario di tutto l’universo
Le stelle tra le antenne
I panni stesi ad asciugare tra i pianeti
Tutto è così diverso
Di me hai capito cose
Che nemmeno io a me stesso
Riuscivo a confessare
E non ti son servite le parole
Ti è bastato accarezzarmi
Dove mi fa più male
Io non so dove stiamo andando
Non so dove mi stai portando
Nei tuoi occhi c’è l’urgenza di ogni cosa
Che appartiene a questa vita disperata e meravigliosa
Tu fai leggero questo tempo
Tu fai più buono il mondo
E quasi abbaglia dopo il freddo e le gelate
Il primo giorno d’estate
C’è un gesto che perdiamo con l’infanzia
Nostra madre che ci veste
Accade solo allora
Tutti pensano a spogliare il proprio amore
Ma nessuno a rivestirlo
Noi lo facciamo ancora
Io lancerei il tuo sguardo
E i tuoi respiri in una sonda
Nel cielo più profondo
Per farli ritornare tra millenni
A dare il senso dell’amore
Ad un nuovo mondo
Io non so dove stiamo andando
Quale destino ci sta guidando
Ma dei fiori adesso vedo le radici
E della cattiveria la solitudine degli infelici
Tu fai leggero questo tempo
Tu fai più buono il mondo
E com’è bello dopo tante nevicate
Il primo giorno d’estate
Il primo giorno d’estate
Il primo giorno d’estate