Giocoleria numero uno:
mo ce sto e mo non so’ nessuno.
Giocoleria numero venti:
me so’ rimasti quattro denti.
È grave, so’ un pagliaccio, lavoro col sorriso!
Ma è meglio una mezza risata vera
che una dentiera tutta intera, certi colleghi…
Il mio è un lavoro a perde, a fasse male!
Se uno casca per la strada certe scene:
“portate i sali, portate i tabacchi, portate i cerotti”
Se casco io, niente cerotti, niente lutti,
me battono le mani, ridono tutti:
belli e… quel signore!
Col cappio al collo, che dice in giro
che è una cravatta…
e quella signorina, biondina, carina
col macigno sulla schiena
che dice in giro che è uno zainetto,
“signorina c'hai quarant'anni,
lo sanno tutti che le scuole
le hai finite da un pezzo
cambia scusa scusa,
cambia scusa scusa!”.
Non ce posso fa’ niente,
come qualcosa va storta
o va perduta mi esce fuori una battuta.
So’ un pagliaccio faccio quello che faccio,
non m’impiccio nell’impaccio
e se me spaccio è pe er carpaccio.
So’ un pagliaccio da quando raccolsi
un nudo bruco, un verme della nuda terra,
e lo diedi alla nuda contorsionista
che lo ha preso, lo ha infioccato,
lo ha contorsionato e il nudo bruco è diventato
un farfallone lo porto sempre al collo il farfallone:
oggetto tessile della mia sicurezza
sintomatico orpello
del pagliaccio sicuro e vestifero!
metti caso, sò sicuro.
Metti caso fanno un attacco chimico
biologico, batteriologico, areografo metti caso…
c'ho la palla sopra al naso.
Metti caso una mia amica tanto buona,
tanto cara, tanto amica,
parta per l'ultimo viaggio
mi venga a dare l'ultimo addio tutta commossa...
je do la mano co la scossa:
“Non piagne che fa corto circuito,
ridi, ridi, devi ride!”
Passa un leone e c'ho lo scarpone
passa un uccello e c'ho il cappello,
falla c'ho il Cappello.
E quella volta che la nuda contorsionista
se n'è andata nuda a giocare
con la proboscide del domatore di elefanti?
Me so’ passato un po' de trucco e ho tirato avanti.
Solo sorrisi, tutto lo spettacolo
non una lacrima non un dolore
al massimo qualche spruzzatina d'acqua
dal fiore di plastica che c'avevo sopra al cuore,
so’ insensibile? so’ razionale? so’ amorale?
Signori miei io non posso piagne
per questioni di sicurezza nazionale:
che se me metto a piagne io,
se io me metto a piagne,
se io me metto a piagne io…
s'allagherebbe tutta Roma
te porterei in gondola a piazza Navona
s'allegherebbe pure il er deserto
e la sfinge nuoterebbe in mare aperto,
s'allagherebbe l’universo
e il firmamento brillerebbe da sommerso,
s'allagherebbe er paradiso, cor pianto mio!
Oh, so un pagliaccio, mica Dio!