Il mio trenino va, costeggia il mare blu
Disegna i fianchi alla collina che piano piano si consuma
E adesso non c’è più, profonda nostalgia
Di ciò che non si ha, di quel che il tempo porta via
E dolce azzurrità di storie senza poi
Di quella acerba ingenuità che ci azzannava il cuore
Di amici a volontà, sbandati come noi
Pronti a dividersi a metà tra i libri e una canzone
Il mio trenino va, dall'orizzonte in giù
Sorpassa un'altra delusione, poi finalmente la stazione
Ed a un tratto appari tu a confondermi l’età
Se vuoi, c’è un posto in più sul mio trenino che non va
Eppure giurerei che non finisce qui
Profumo intenso di alisei che mi risveglia il cuore
Amore, dove sei? Amore, come mai
Per dirti quanto ti vorrei non trovo le parole?
Il mio trenino va, riparte per magia
Si lascia dietro i miei deserti, i sogni dati per dispersi
Ritrovano energia, rinascono da te
Dal soffio di un'idea, dal desiderio, finché c’è
E ci trascina via, com’è successo già
La stessa ferrovia, ma un altro viaggio da inventare
Amore, che ci sei, amore, che lo sai
Se ne passano di guai per rivedere il mare
Per rivedere il mare, per rivedere il mare