Come siamo stupidi, come siamo fragili,
siamo l'umanità.
Se solleva il gomito il mio amico timido
dice la verità
e poi giù capriole di filosofia
sostenendo una mezza anarchia,
la libertà, l'autonomia.
L'uomo ha mille limiti
e difetti atavici,
l'uomo non cambia mai,
non si gode gli attimi,
sogna beni mobili,
guarda i cavoli suoi
e poi giù teorizzando sulla povertà
perchè è colpa della società
se il mondo va, va come va.
E la notte vola via esplorando la città.
Ho un anno in più tra mezz'ora.
Questa vita che cos'è?
Tu sai dirmi che cos'è?
Ma che ne so,
a quest'ora so che è già primavera,
è bellissimo, cappuccino e cornetto,
va benissimo, va benissimo.
Il mio amico timido
quando torna lucido parla solo di lei,
del suo amore unico di un dolore intimo
vivo come non mai e poi giù
sul destino che ha ognuno di noi
mentre manca un minuto alle sei,
lo ammazzerei, lo abbraccerei.
Questa vita vola via
non puoi spenderla così.
Hai un anno in più da mezz'ora.
Tanti auguri, amico mio,
e assapora finché puoi
l'incanto di questa aurora.
Guarda è già primavera,
è bellissimo.
Ci sentiamo domani?
Va benissimo,
va benissimo,
va benissimo.